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    I prodotti della linea “TACHIFLU”

    I medicinali della linea “TACHIFLU” (TACHIFLUDEC, TACHIFLUTASK e TACHIFLUACTIV) hanno proprietà antifebbrili ed analgesiche indicate contro i sintomi del raffreddore e dell’influenza.

    Accanto a questi medicinali si aggiunge anche un integratore alimentare multivitaminico che riduce spossatezza e stanchezza reintegrando i sali minerali necessari.

    Autorizzazione ministeriale del 12/09/2022.

    PER SINTOMI INFLUENZALI E DA RAFFREDDAMENTO

    • TACHIFLUDEC
    • TACHIFLUTASK
    • TACHIFLUACTIV

    INTEGRATORE ALIMENTARE

    • POST-FLUDEC PRONTO RECUPERO ORO (INTEGRATORE)
  • Principi attivi

    I principi attivi

    I principi attivi sono le sostanze che nei farmaci hanno il vero potere terapeutico.

    Ciascun medicinale della linea “TACHIFLU” contiene diverse associazioni di principi attivi.
    TACHIFLUDEC contiene paracetamolo, acido ascorbico e fenilefrina cloridrato.
    TACHIFLUTASK contiene paracetamolo e fenilefrina cloridrato.
    TACHIFLUACTIV contiene paracetamolo e acido ascorbico.
    Leggi le specifiche di ciascun medicinale nella sezione prodotti per saperne di più.

    Autorizzazione ministeriale del 12/09/2022.

    • VITAMINA C - ACIDO ASCORBICO
    • FENILEFRINA CLORIDRATO
    • PARACETAMOLO
  • Effetti

    Gli effetti dei prodotti della linea “TACHIFLU”

    I medicinali della linea “TACHIFLU” (TACHIFLUDEC, TACHIFLUTASK e TACHIFLUACTIV) sono indicati per trattare i sintomi influenzali e da raffreddamento.
    Autorizzazione ministeriale del 12/09/2022.

    • ANALGESICO/ANTIPIRETICO
    • DECONGESTIONANTE NASALE
  • Sintomi influenzali

    Sintomi influenzali

    I sintomi influenzali hanno un esordio brusco e si possono manifestare con sintomi di diverso tipo.
    Per approfondire leggi gli articoli della sezione

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INFLUENZA

INFLUENZA

Tutti i temi affrontati nell’articolo: INFLUENZA

01. Cos’è l’influenza 02. Quali sono le cause dell’influenza 03. Come si trasmette l’influenza 04. Come si sviluppa l’influenza 05. Quali sono i sintomi dell’influenza 06. Come curare l’influenza 07. Come si previene l’influenza 08. Rischi e complicanze 09. Qual è la differenza tra influenza e raffreddore 09. Qual è la differenza tra influenza e sindrome parainfluenzale
  • 01. Cos’è l’influenza
  • 02. Quali sono le cause dell’influenza
  • 03. Come si trasmette l’influenza
  • 04. Come si sviluppa l’influenza
  • 05. Quali sono i sintomi dell’influenza
  • 06. Come curare l’influenza
  • 07. Come si previene l’influenza
  • 08. Rischi e complicanze
  • 09. Qual è la differenza tra influenza e raffreddore
  • 09. Qual è la differenza tra influenza e sindrome parainfluenzale

L’influenza fa parte del nostro quotidiano e, purtroppo, è sempre un buon momento per imparare a conoscerla. Anche nelle sue forme più lievi è bene non trascurarla.

Cos’è l’influenza

L’influenza è una malattia infettiva di origine virale associata a febbre spesso alta, tosse, disturbi muscolari e articolari che colpisce le vie respiratorie sia superiori che inferiori. In generale, l’influenza ha un impatto debilitante su tutto il sistema immunitario.
Quanto dura l’influenza?
Questa condizione patologica si presenta solitamente da dicembre a marzo con un picco a febbraio e in generale dura dai 3 ai 5 giorni lasciando, però, uno stato di affaticamento che può prolungarsi anche per settimane.

Quali sono le cause dell’influenza

I virus responsabili dell’influenza appartengono alla famiglia degli Orthomixovirus che provocano l’influenza di tipo A (la più comune), quella di tipo B e di tipo C (la più rara). Questi virus cambiano con diversa frequenza la struttura esterna del capside e questa particolarità ne altera le proprietà infettive. Il virus dell’influenza di tipo A può avere variazioni antigeniche minori o maggiori e causa la sintomatologia più grave; il tipo B subisce solo mutazioni minori e dà vita ad infezioni che comportano sintomi più lievi e quello di tipo C è il più omogeneo e provoca una forma influenzale lieve che può scomparire con qualche giorno di riposo. Il fatto che questi microrganismi siano così variabili, spiega il motivo per cui ogni inverno, si debbano produrre nuovi vaccini antinfluenzali facendo previsioni sul tipo di ceppo che sarà all’origine dell’influenza. Questa variabilità è anche il motivo per cui non si può sviluppare un’immunità definitiva all’influenza.
Possono esservi ceppi virali contro i quali è difficile trovare un vaccino e per cui si possono originare vere e proprie epidemie influenzali che, in casi rari, possono diventare addirittura pandemie.

Lo sapevi che:

Per valutare e monitorare l’efficacia del vaccino antinfluenzale oltre che l’andamento dell’influenza in Italia è stato istituito l’osservatorio Influnet coordinato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Come si trasmette l’influenza

Il virus dell’influenza si trasmette piuttosto facilmente.
Tra le modalità di trasmissione vi sono quelle per contatto diretto (ad esempio, se usiamo un bicchiere o una stoviglia utilizzati da qualcuno già infetto) o per via aerea (quando respiriamo le gocce di saliva che le persone infette possono emettere starnutendo, tossendo o anche parlando). Ci si può, infine, contagiare anche toccando oggetti o superfici contaminate (quando le mani che hanno toccato gli oggetti contaminati vengono portate al naso o alla bocca, si dà il via all’infezione).

Come si sviluppa l’influenza

L’influenza si sviluppa quando il virus entra nelle vie respiratorie.
Il virus può sfuggire alla prima barriera di difesa, che è il muco presente sulla superficie delle alte vie respiratorie e con le proteine presenti sulla sua superficie può agganciarsi alle cellule della mucosa respiratoria penetrandovi. La replicazione virale attraverso le nostre cellule, scatena la risposta immunitaria e un processo infiammatorio responsabile della comparsa dei sintomi dell’influenza.

Quali sono i sintomi dell’influenza

Giovane donna che si tocca le tempie doloranti
Uomo anziano che si tocca la fronte dolorante

L’influenza può avere una sintomatologia che può variare da lieve a grave ed è caratterizzata da:

Sintomi delle vie respiratorie:

  • A volte anche congestione nasale e starnuti
  • Mal di gola
  • Tosse secca o grassa

Sintomi che coinvolgono l’intero organismo:

  • Brividi
  • Congiuntivite
  • Debolezza fisica
  • Dolori ossei e muscolari diffusi per tutto il corpo
  • Dolori al petto (durante la respirazione)
  • Disturbi gastrointestinali
  • Febbre elevata
  • Mal di testa
  • Sonnolenza
  • Spossatezza
  • Sudorazione

Tra il contagio e lo sviluppo dei sintomi il periodo di incubazione è molto breve: 1 o 2 giorni.

Come curare l’influenza

Cosa prendere in caso di influenza? Partendo dal presupposto che la cura ideale in casi di influenza è il riposo, si può ricorrere a farmaci antipiretici, analgesici, antinfiammatori, spesso in combinazione con altri principi attivi e/o vitamina C.

Durante l’influenza possono essere d’aiuto i classici rimedi della nonna come:

  • Il brodo di pollo
  • Il latte con il miele
  • Il succo di limone con il vino bianco
  • I suffumigi

Nello specifico, i suffumigi, arricchiti con oli ad azione espettorante, disinfettante e balsamica, possono restituire una sensazione di sollievo.
Tra gli oli essenziali più utilizzati vanno menzionati quelli derivanti da piante come:

  • Arancio
  • Eucalipto
  • Limone
  • Menta
  • Rosmarino

Tra le cose da non fare, invece, menzioniamo:
Bere alcolici e bevande contenenti caffeina.

Per approfondire, leggi l’articolo su cosa mangiare con l’influenza.

Come si previene l’influenza

Il rischio di ammalarsi o di trasmettere l’influenza può essere ridotto adottando alcune misure.
La protezione principale consiste nell’uso dei vaccini anti influenzali.
Vi sono, poi, delle abitudini quotidiane che fanno capo a delle semplici pratiche igieniche come:

Donna che apre le tende della finestra
  • Arieggiare le stanze dove si vive e si lavora
  • Evitare di toccare bocca, naso e occhi con le mani sporche
  • Lavare regolarmente le mani con acqua e sapone o gel antibatterico
  • Starnutire e tossire nell’incavo del gomito
  • Usare preferibilmente fazzoletti di carta e utilizzare le mascherine in luoghi molto affollati

Altre forme di prevenzione dell’influenza possono essere:

  • Bere molti liquidi
  • Mangiare cibi nutrienti
  • Mantenersi fisicamente attivi
  • Vestirsi a strati

Per prevenire l’influenza è opportuno vaccinarsi ogni anno perché, i ceppi virali variano con frequenza annuale. In Italia, il periodo migliore per vaccinarsi va dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.

Rischi e complicanze

L’influenza può dare origine a complicazioni, in particolare in alcune categorie di persone più vulnerabili.
Le persone considerate ad alto rischio sono:

  • Anziani (di età superiore ai 65 anni)
  • Bambini (in età compresa fra i 6 mesi e i 5 anni)
  • Donne in gravidanza
  • Pazienti con malattie croniche (ad es. diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari)
  • Pazienti immunodepressi

La complicanza più comune è la sovrapposizione di un’infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (che può quindi portare a bronchite, ed aggravarsi fino a sviluppare una polmonite) e dell’orecchio (otite, sinusite, soprattutto nei bambini), ma anche complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite) e del sistema nervoso, oltre che l’aggravamento di malattie preesistenti. Più della metà dei casi complicati si registrano nei soggetti di età superiore ai 65 anni.
L’influenza, inoltre, può aggravare problemi di salute già esistenti quali:

  • Asma, bronchite ed enfisema (possono generare insufficienza respiratoria)
  • Coronaropatia ed insufficienza cardiaca (possono sviluppare uno scompenso cardiaco)

Altre complicazioni meno comuni dell’influenza sono:

  • Convulsioni (nel bambino con febbre alta)
  • Encefalite
  • Meningite
  • Otite
  • Sinusite
  • Tonsillite

Nel caso in cui l’influenza si contragga durante la gravidanza, può insorgere un travaglio prematuro (prima della 37° settimana di gravidanza), o un basso peso alla nascita del bambino. Occasionalmente può causare aborto spontaneo o parto prematuro.

In caso di influenza, ci sono alcuni segnali che possono essere interpretati come preoccupanti e per i quali è necessario consultare il medico.
Questi segnali possono essere:

  • Convulsioni
  • Febbre superiore a 40°C
  • Labbra bluastre
  • Disidratazione
  • Dolore muscolare grave
  • Dolore al petto
  • Respirazione veloce o difficoltà a respirare

Qual è la differenza tra influenza e raffreddore

Uomo che starnutisce

Fare un distinguo tra influenza e raffreddore può essere difficile in quanto hanno in comune molti sintomi. Sono entrambe malattie respiratorie, ma sono causate da virus diversi.

  • L’influenza è provocato da Orthomixovirus
  • Il raffreddore è causato più frequentemente da Rinovirus e meno frequentemente da Coronavirus, Enterovirus, Adenovirus, Virus respiratori sinciziali, Virus parainfluenzali e Metapneumovirus

In generale, i sintomi dell’influenza sono più severi rispetto a quelli del raffreddore.

Per approfondire, leggi l’articolo sul raffreddore.

Qual è la differenza tra influenza e sindrome parainfluenzale

Le sindromi parainfluenzali sono infezioni respiratorie confuse spesso con l’influenza in quanto presentano sintomi simili.

Le modalità di manifestazione e i sintomi che più generalmente caratterizzano l’influenza sono:

  • Esordio brusco con febbre che raggiunge subito i 38°C e oltre
  • Tosse, forti dolori alle articolazioni e ai muscoli

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